POLONIA: MASSICCIA INTERRUZIONE DEI PAGAMENTI ELETTRONICI
13 settembre 2025 – Ecco un aggiornamento su cosa è successo oggi in Polonia con il grande blackout dei pagamenti elettronici — utile anche come case study per la resilienza urbana.
Cosa è successo
- È scoppiata una massiccia interruzione dei pagamenti elettronici: le segnalazioni arrivavano da tutta la Polonia, dagli utenti di supermercati, stazioni di servizio, negozi.
- Blocco transazioni con carte bancarie (inclusi Visa, Mastercard) né con il sistema BLIK.
- L’interruzione sembra sia dovuta a problemi nei terminali di pagamento e nel sistema dell’operatore eService.
Quando è accaduto
- Le prime segnalazioni gravi sono emerse intorno a mezzogiorno (ca. 12:00), con un picco di problemi segnalati su Downdetector attorno alle 13:30-14:00.
- Verso le 14-14:30, l’operatore ha comunicato che la maggior parte delle funzioni era tornata operativa.
Cosa dicono le fonti ufficiali
- eService ha confermato il guasto, che ha riguardato i servizi di pagamenti cashless, ed ha dichiarato che il team tecnico ha lavorato intensamente per ristabilire il servizio.
- Il Ministero della Digitalizzazione ha detto che al momento non ci sono prove che sia stato un attacco esterno, ma la causa esatta è ancora in via di accertamento.
Impatto concreto
- Clienti rimasti senza la possibilità di usare le carte, code lunghe nei negozi, alcuni acquisti rimandati o pagati in contanti.
- Coinvolti molti settori: supermercati (Lidl, Biedronka), stazioni di servizio, pagamenti con POS, con BLIK.
Lezioni per la resilienza urbana
Questo episodio è un promemoria utile che anche l’infrastruttura “invisibile” — sistemi di pagamento digitale — può diventare un punto di rottura in situazioni normali.
Ecco qualche riflessione:
- Sempre una alternativa pronta: portare contanti di emergenza, anche se non è la norma.
- Ridondanza nei mezzi di pagamento: avere più carte, app, soluzioni offline può aiutare.
- Comunicazione rapida: operatori, banche, autorità devono informare velocemente per ridurre panico e disagi.
- Monitoraggio: servizi come Downdetector funzionano come sistema di allarme sociale: valutare segnalazioni anonime può aiutare a capire scala e ubicazione dei problemi.
- Piani di crisi aziendali/locali: negozi, enti locali, supermercati dovrebbero sapere come reagire (es. accettare contanti, comunicare ai clienti) in caso di blackout digitale.