COMUNICAZIONI POC & PREPPING CITTADINO
Quando un’emergenza colpisce, la prima cosa che spesso viene a mancare non è il cibo o l’acqua, ma la possibilità di comunicare. Che si tratti di un blackout, di un’alluvione o di una rete telefonica sovraccarica, senza voce e senza connessioni ci si ritrova isolati, disorientati e vulnerabili.
Avere uno strumento affidabile per scambiarsi informazioni è la base stessa della resilienza: senza comunicazione non esiste coordinamento, senza coordinamento non esiste sicurezza.
Dalla teoria alla scelta concreta
Con questa consapevolezza, nel contesto Prepping Cittadino abbiamo valutato diversi strumenti:
- Ponti radioamatoriali, validi ma limitati da licenze e regolamenti;
- PMR446/CB, semplici ma con copertura molto ridotta;
- Chat e i social, affidabili in tempi normali ma fragili sotto stress.
Serviva qualcosa di più: un sistema immediato, sicuro, accessibile a tutti e resiliente.
Perché la tecnologia PoC
La PoC (Push-to-Talk over Cellular) risponde a queste esigenze. Trasforma la rete dati (3G, 4G, 5G o Wi-Fi) in un sistema radio immediato: premi un tasto e parli, senza tempi morti e senza fronzoli.
I vantaggi concreti:
- Copertura estesa: si parla ovunque ci sia rete internet.
- Immediatezza: la logica è quella dei vecchi walkie-talkie, ma con potenza moderna.
- Affidabilità: meno vulnerabile ai collassi della rete voce tradizionale.
- Accessibilità: chiunque può usarla, senza patentini o licenze ministeriali.
La solidità della piattaforma
Non ci siamo fermati alla tecnologia PoC: conta anche chi la gestisce, ecco perché abbiamo scelto iConvNet.
- iConvNet è una delle piattaforme leader a livello mondiale al fianco di colossi come Motorola e Hytera.
- I server in cui girano le nostre centrali operative si trovano in Germania, in web farm con sorveglianza armata, affiancati da sistemi di backup e ridondanza.
- Nonostante i pesanti attacchi informatici che hanno colpito la Germania negli ultimi mesi, la piattaforma non ha mai registrato un singolo down.
- È utilizzata ogni giorno in Europa e in altre nazioni del mondo da forze dell’ordine, protezione civile, vigili del fuoco e servizi sanitari: i quali non possono permettersi di restare senza comunicazioni.
Grazie alla scelta strategica delle SIM EIOTCLUB, la rete PoC può contare su una SIM multi-operatore affidabile e certificata: se un gestore cade, ci si aggancia automaticamente a quello disponibile. Questo garantisce il massimo livello di resilienza possibile.
Perché non è un “giocattolo”
Un errore comune è pensare che le PoC Radio siano semplici smartphone travestiti da radio. In realtà i dispositivi professionali, come quelli di INRICO che si integrano perfettamente nella piattaforma ICONVNET, hanno:
- un modulo LTE dedicato e ottimizzato,
- un’antenna più performante,
- un hardware progettato per resistere e selezionare meglio il segnale.
Risultato: ricevono e trasmettono con più stabilità rispetto a un normale telefono. Tuttavia, la piattaforma è flessibile: anche uno smartphone può essere trasformato in terminale PoC abilitato, utile in contesti urbani di prepping.
Esperienze vissute sul campo
Non parliamo solo di teoria: abbiamo vissuto in prima persona situazioni emergenziali dove, mentre le linee telefoniche tradizionali erano congestionate o inaccessibili, i terminali PoC hanno funzionato senza problemi.
È un dato di fatto: quando tutto il resto crollava, siamo riusciti a comunicare.
Questo accade anche perché la PoC non è ancora un fenomeno di massa. In Italia siamo pochissimi a conoscerla e, paradossalmente, questo è un vantaggio: in stato di emergenza le reti TLC danno priorità ai canali professionali e alle comunicazioni istituzionali. Le nostre PoC, grazie ai protocolli stretti di banda e al modo in cui la piattaforma è identificata, si “camuffano” come comunicazioni professionali, passando quando WhatsApp, Telegram o le chiamate tradizionali vengono bloccate.
Accesso selezionato e licenze
La nostra piattaforma per ovvi motivi non è aperta a chiunque: manteniamo volutamente un livello qualitativo molto alto.
Per questo utilizziamo le licenze demo di 15 giorni come filtro:
- durante questo periodo valutiamo la serietà, l’approccio e le caratteristiche delle persone che vogliono entrare;
- chi dimostra di condividere lo spirito della community può successivamente richiedere una licenza definitiva.
Le licenze hanno un piccolo costo, perché la piattaforma è professionale e a pagamento:
- Basic: 25 € all’anno;
- Professional: 30 € all’anno, con tutte le funzioni avanzate abilitate.
Abbiamo già acquistato e sostenuto i costi della centrale operativa per diversi anni, così come lo spazio per creare i canali privati. Per questo motivo chi entra può richiedere la creazione di canali personali (famiglia, gruppo locale, ecc.) gratuitamente. L’unica spesa individuale è la licenza annuale perché purtroppo ICONVNET ce la fa pagare … poco per convenzione ma dobbiamo pagarla.
Contestualizzare la PoC nel prepping cittadino
La PoC non è il “santo graal” delle comunicazioni: va collocata in un contesto realistico.
In Italia la rete cellulare è capillare e, come dimostrano le emergenze recenti, è la prima infrastruttura che viene ripristinata in caso di crisi. Perché? Perché da essa dipendono servizi vitali:
- banche e pagamenti elettronici,
- supermercati e distribuzione alimentare,
- ospedali e pronto soccorso,
- carburanti e logistica.
Affidarsi alla PoC significa inserirsi dentro questo meccanismo: essere sicuri che, laddove viene ripristinato il minimo indispensabile, saremo tra i primi a poterne beneficiare.
Funzionalità extra
In più, la piattaforma PoC mette a disposizione innumerevoli strumenti utilissimi per un prepping cittadino intelligente:
- Geolocalizzazione dei terminali per sapere sempre dove si trovano i membri del gruppo.
- Canali selettivi per comunicare in modo privato o aperto a tutta la squadra.
- Gestione centralizzata da dispatch center, per chi vuole un controllo professionale.
Questo è solo un piccolo elenco delle funzionalità professionali native della piattaforma su cui basiamo la resilienza delle nostre comunicazioni.
Provarla sul campo
Il modo migliore per capire se tutto questo è vero? Provarlo.
Per questo mettiamo a disposizione un numero limitato di licenze demo gratuite, che permettono di testare per 15 giorni la reale resilienza della piattaforma. È un’occasione per conoscere pregi e limiti di una tecnologia che, già oggi, fa la differenza tra restare isolati o restare connessi.