Cosa lasciare e cosa portare (logica del minimo indispensabile)

La decisione è presa: lasci il veicolo e ti muovi verso un punto sicuro. Ma ora davanti a te c’è il momento più difficile: cosa portare? Il bagagliaio è pieno, il cruscotto trabocca di oggetti, e ogni secondo che perdi aumenta i rischi. Qui entra in gioco la logica del minimo indispensabile: prendere solo ciò che serve davvero a sopravvivere e muoverti rapidamente.

La regola d’oro: viaggiare leggeri per arrivare lontano
Ogni chilo in più rallenta il passo e aumenta la fatica. In una evacuazione urbana, la velocità è una forma di protezione: più ti muovi in fretta, meno tempo resti esposto.

Cosa portare sempre con te
Documenti personali (carta d’identità, patente, tessera sanitaria) in una custodia impermeabile.
Cellulare e/o PoC Radio con powerbank carico.
Acqua e snack energetici a lunga conservazione.
Un capo caldo o impermeabile, anche in estate.
Kit di primo soccorso compatto.
Una piccola torcia a LED con batterie di riserva.

Cosa lasciare senza rimpianti
Oggetti voluminosi o pesanti che non abbiano utilità immediata.
Valori difficili da trasportare e poco utili alla sopravvivenza (souvenir, elettrodomestici portatili, vestiti in eccesso).
Materiale duplicato: se hai due giacche, una resta. Se hai tre bottiglie, ne porti una.

Organizzare il carico
Usa uno zaino resistente e comodo, con gli oggetti più pesanti vicino alla schiena e quelli di uso frequente a portata di mano. Evita borse a tracolla: sbilanciano e affaticano.

Esempio reale
Durante un’evacuazione dovuta a un incendio urbano, molti hanno lasciato l’auto caricando tutto quello che potevano in buste e valigie. Risultato: si sono stancati dopo pochi minuti, abbandonando per strada metà delle cose. Chi aveva scelto solo il minimo indispensabile è arrivato al punto di raccolta senza crolli fisici.

Focus
In emergenza, meno è meglio. Portare il minimo indispensabile non è rinuncia, ma strategia: significa scegliere la vita e la sicurezza invece di oggetti che possono aspettare.

Creare uno zaino d’emergenza per ogni membro

Ogni persona ha bisogni diversi. Ogni zaino deve essere pensato su misura.

In caso di evacuazione, la rapidità fa la differenza. Ma la velocità non si improvvisa: si costruisce preparando in anticipo uno zaino per ciascun membro della famiglia, personalizzato in base a età, condizioni fisiche e bisogni specifici.
Non si tratta di accumulare oggetti, ma di selezionare ciò che è davvero utile, senza dimenticare nessuno.

Principi generali per ogni zaino d’emergenza

  • Deve essere leggero, ma completo
  • Deve essere indossabile anche per lunghi tratti
  • Deve contenere il necessario per almeno 48 ore di autonomia
  • Deve essere personalizzato, etichettato e facilmente raggiungibile
  • Ogni zaino deve avere una scheda plastificata interna con:
    • Nome e contatti
    • Gruppo sanguigno
    • Allergie o patologie
    • Punto di raccolta familiare

Cosa non deve mai mancare in ogni zaino (versione base)

  • 1 bottiglietta d’acqua da 500 ml (meglio due piccole che una grande)
  • Snack a lunga conservazione (barrette, frutta secca, cracker)
  • 1 torcia a LED compatta
  • Batterie o powerbank carico
  • Poncho impermeabile
  • Fazzoletti, igienizzante, carta igienica compatta
  • Coperta termica
  • Filtro per acqua o pastiglie potabilizzanti
  • Copia documenti in busta trasparente
  • Kit pronto soccorso essenziale (cerotti, disinfettante, paracetamolo, guanti)
  • 1 cambio intimo e calzini
  • Soldi contanti (almeno 20-50 euro in piccolo taglio)

Zaino per bambini piccoli (0-6 anni)

  • Pannolini (quantità per 2 giorni)
  • Salviette umidificate
  • Biberon o tazza con beccuccio
  • Latte in polvere o liquido (con scadenza lunga)
  • Un peluche o oggetto rassicurante
  • Abbigliamento di ricambio comodo
  • Cibo specifico (omogeneizzati o merende)
  • Piccolo quaderno con nome, disegni e numeri utili

Zaino per adulti

  • Versione base +
  • Documento di identità originale
  • Elenco dei membri della famiglia con relativi ruoli
  • Mini diario o taccuino + penna
  • Mappe della zona (anche stampate da Google Maps)
  • PoC Radio & Telefono di riserva con SIM di altro operatore (se possibile)

Zaino per anziani

  • Versione base +
  • Farmaci giornalieri con indicazioni scritte
  • Occhiali di riserva
  • Bastone pieghevole (se usato)
  • Contenitore per protesi o apparecchi (se servono)
  • Dati sanitari principali stampati (patologie, allergie, medici curanti)

Zaino per persone con disabilità

  • Versione base +
  • Presidi medici specifici (sonde, ausili, strumenti per la mobilità)
  • Piano di evacuazione semplificato (in simboli, se necessario)
  • Lettera di presentazione con descrizione della condizione e bisogni
  • Numeri di riferimento di operatori o strutture di supporto
  • Caricatore e adattatore per dispositivi medicali

Focus

  • Ogni zaino d’emergenza deve essere costruito attorno alla persona, non standardizzato
  • Meglio uno zaino leggero e usabile che uno pieno ma impossibile da trasportare
  • Bambini, anziani e persone con disabilità vanno pensati con attenzione e rispetto, non solo aggiunti all’ultimo
  • Preparare questi zaini insieme, in famiglia, aiuta a rendere reale e condivisa la cultura della prevenzione

ALLUVIONI

Alluvioni, uno dei rischi più concreti e frequenti nel contesto italiano, soprattutto urbano. A differenza di altri scenari più ipotetici, le alluvioni sono già una realtà: colpiscono città, quartieri, scuole, negozi, famiglie, e spesso con poco preavviso.

Il Prepping Cittadino applicato alle alluvioni ha un grande valore perché:

  • è pragmatico, applicabile da chiunque,
  • può fare la differenza tra la sicurezza e il panico,
  • fornisce strumenti sia preventivi, sia reattivi, sia post-evento.

Modulo 1 – Capire il rischio: alluvioni urbane e cambiamento climatico

Scopo: creare consapevolezza locale e personale sul rischio reale.

Modulo 2 – Prevenzione domestica e familiare prima dell’evento

Scopo: rendere la casa, la famiglia e il quartiere meno vulnerabili.

Modulo 3 – Cosa fare durante un’alluvione (in casa o fuori)

Scopo: fornire istruzioni semplici, pratiche, salvavita.

Modulo 4 – Bambini, anziani, animali: la protezione dei fragili

Scopo: evitare panico e disorganizzazione familiare.

Modulo 5 – Dopo l’acqua: ritorno a casa, sicurezza, bonifica

Scopo: ridurre danni e pericoli nel post-evento.