POLONIA: L’ESERCITO CHIEDE DONNE E OVER 50

L’esercito apre anche agli over 50 e alle donne: chi sarà convocato per la qualificazione militare 2026

La prossima fase — da record — del processo di qualificazione militare generale inizierà all’inizio del 2026. Non saranno chiamati solo i giovani, ma anche donne e persone con più di 50 anni, comprese quelle che hanno completato gli studi molti anni fa. Scopriamo chi potrà essere convocato davanti alla commissione militare, come si svolge la procedura e cosa comporta realmente la convocazione.

Quando inizierà la qualificazione militare 2026

In Polonia, le qualifiche militari prenderanno avvio il 16 gennaio 2026 e proseguiranno fino al 30 aprile, coinvolgendo tutti i voivodati (regioni).
Secondo le previsioni del Ministero della Difesa Nazionale, circa 235.000 cittadini saranno convocati presso le commissioni mediche distrettuali: si tratta del numero più alto degli ultimi anni, segno dell’importanza crescente che lo Stato attribuisce oggi alla preparazione militare e alla sicurezza nazionale.

Non solo giovani: anche donne e over 50

Il bando non riguarda soltanto i giovani che entrano nell’età adulta, ma anche le persone con più di 50 anni che, per motivi diversi, non hanno mai ottenuto una qualifica militare.
Saranno coinvolti inoltre uomini nati tra il 2002 e il 2006 e donne nate tra il 1999 e il 2007 con formazione o competenze utili in ambito militare, come medicina, informatica o logistica.

L’esercito accoglierà con particolare interesse medici, informatici, autisti, addetti alla logistica e cuochi, cioè professionisti civili con competenze facilmente integrabili nel servizio militare.

“Molti di questi professionisti esercitano la propria attività anche oltre i cinquant’anni. È importante che ogni cittadino conosca le proprie capacità di difesa in caso di un potenziale conflitto, ed è un obbligo legale per tutti noi,” ha spiegato il Capitano Michał Gełej del Centro Centrale di Reclutamento Militare.

Chi sarà convocato

La normativa prevede l’obbligo di presentarsi alla commissione per le seguenti categorie:

  • Uomini nati tra il 2002 e il 2006 che non hanno ancora una categoria di idoneità al servizio.
  • Persone temporaneamente dichiarate non idonee nel 2024–2025 e tenute a un nuovo esame.
  • Donne nate tra il 1999 e il 2007 con formazione o specializzazione in settori rilevanti per la difesa.
  • Volontari di età superiore ai 18 anni che desiderano partecipare.
  • Cittadini fino ai 60 anni che non hanno ancora una posizione militare definita.

Cos’è l’abilitazione militare e cosa comporta

La qualificazione militare non equivale alla coscrizione obbligatoria.
È un processo di verifica e aggiornamento dei registri militari volto a determinare l’idoneità fisica, medica e professionale dei cittadini.

Chi riceve la convocazione deve presentarsi personalmente nel luogo e nella data indicati per:

  • una visita medica,
  • una valutazione dello stato di salute,
  • un colloquio su istruzione e competenze professionali.

L’assenza ingiustificata comporta sanzioni e può portare a convocazioni forzate tramite la polizia.

Le quattro categorie di idoneità

Durante la qualificazione, ogni cittadino riceve una delle seguenti categorie:

  • A – pienamente idoneo al servizio militare, in tempo di pace e in caso di conflitto.
  • B – temporaneamente non idoneo (di solito per motivi di salute), da riesaminare in seguito.
  • D – non idoneo al servizio militare attivo in tempo di pace.
  • E – inabile in modo permanente e totale, sia in tempo di pace che di guerra.

La categoria D equivale a un’esenzione totale?

Molti cittadini credono che la categoria D rappresenti un’esenzione definitiva da ogni obbligo militare.
In realtà, questa categoria vale solo in tempo di pace.
In caso di conflitto armato, anche chi ha ricevuto una categoria D può essere arruolato, soprattutto se possiede competenze ritenute preziose — come formazione medica, logistica o informatica.

Un tassello fondamentale della difesa nazionale

Per la Polonia, il processo di qualificazione militare è un pilastro del sistema di difesa del Paese.
Serve a mappare le risorse umane disponibili, a organizzare la forza di riserva e a permettere allo Stato di reagire rapidamente in caso di emergenza o minaccia.

In definitiva, la qualificazione militare 2026 non è solo una formalità: è una misura strategica che definisce il grado di prontezza di una nazione intera.