Mappatura mentale della propria città: non bastano Google Maps e Waze
Molti pensano che, per orientarsi in città, basti aprire Google Maps o Waze e seguire le indicazioni. In realtà, quando si parla di prepping cittadino, questa fiducia cieca nella tecnologia è un punto debole. Una connessione lenta, un guasto allo smartphone, un blackout o una rete congestionata possono trasformare la tua app preferita in un’icona inutile sullo schermo.
La vera sicurezza nasce da una mappatura mentale della città: conoscere strade, collegamenti e punti di interesse senza dover dipendere da uno schermo. Questo non significa memorizzare ogni via, ma avere un quadro chiaro dei percorsi principali, delle vie secondarie e delle possibili alternative in caso di imprevisti.
Allenarsi è semplice ma richiede costanza. Quando ti sposti, prova a:
- Notare incroci, deviazioni e sensi unici che potrebbero servire in emergenza.
- Memorizzare collegamenti tra quartieri senza passare per le strade principali.
- Riconoscere punti di riferimento visivi: edifici particolari, murales, ponti, insegne luminose.
- Identificare luoghi di sosta sicuri come parcheggi coperti, stazioni di servizio, spazi pubblici protetti.
Un esempio pratico: se lavori in un’area molto trafficata, esercitati a rientrare a casa usando tre percorsi diversi, uno dei quali senza attraversare arterie principali. Questo esercizio crea un “backup mentale” che ti sarà prezioso in caso di incidenti, manifestazioni o blocchi improvvisi.
Un altro aspetto importante è la percezione temporale: sapere quanto ci metti, a piedi o in bici, per coprire una certa distanza ti aiuta a decidere se abbandonare il mezzo o attendere. Non è un dettaglio: in emergenza, la velocità di decisione può fare la differenza tra restare intrappolato o raggiungere un punto sicuro.
Google Maps e Waze sono strumenti utilissimi, ma vanno trattati come un supporto, non come l’unica fonte di orientamento. La tua mente deve essere sempre in grado di “vedere la mappa” anche a schermo spento.
Focus
- La mappatura mentale è un backup di sicurezza personale
- Serve conoscere percorsi alternativi e punti di riferimento
- Allenarsi significa provare strade diverse e memorizzarle
- La tecnologia è un aiuto, non una garanzia