LA CINA POTREBBE COLPIRE IN QUALSIASI MOMENTO
Il ministero della Difesa di Taiwan lancia l’allarme: Pechino intensifica la pressione militare e si prepara a un attacco improvviso sull’isola, utilizzando le più recenti tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale. Tale strategia potrebbe costituire una seria minaccia alla pace nella regione dell’Asia orientale.
Negli ultimi anni, le autorità taiwanesi evidenziano come la Cina abbia aumentato significativamente le sue attività militari attorno all’isola. Dal 2022, Pechino ha condotto almeno sei grandi manovre militari vicino a Taiwan, testando le sue capacità d’invasione e esercitando pressione sul governo di Taipei.
Intelligenza artificiale e cyberattacchi nell’arsenale di Pechino
Secondo il rapporto, la Cina ricorre sempre più spesso a tecnologie avanzate, incluso l’impiego di strumenti di intelligenza artificiale, per indebolire la cyber-sicurezza di Taiwan. Pechino userebbe l’IA per identificare punti deboli nelle infrastrutture critiche dell’isola, il che potrebbe rappresentare un pericolo serio per il funzionamento dello Stato in caso di escalation del conflitto.
Le azioni cinesi non si limitano ai soli esercizi militari convenzionali. Il governo di Pechino sta conducendo una “guerra ibrida”, volta a minare la fiducia della popolazione nel governo taiwanese. Inoltre, la Cina intensifica la pressione nella cosiddetta “zona grigia”, per esempio aumentando i pattugliamenti della guardia costiera attorno all’isola.
Possibilità di un attacco improvviso
Il ministero della Difesa di Taiwan avverte che la Cina potrebbe trasformare improvvisamente esercitazioni militari in operazioni reali, sorprendendo non solo Taiwan, ma anche i suoi alleati internazionali. Un’azione del genere rappresenterebbe una seria minaccia alla stabilità e alla pace in tutta la regione.
Il rapporto sottolinea anche l’uso crescente da parte di Pechino di navi commerciali civili per scopi militari e lo sviluppo di equipaggiamento specializzato per operazioni di sbarco. Tali misure sono pensate per aumentare la capacità di rapido trasferimento di truppe in caso di invasione.
Contesa sul futuro di Taiwan
Le autorità di Pechino considerano Taiwan parte del loro territorio e non escludono l’uso della forza per assumerne il controllo. Il presidente taiwanese Lai Ching-te respinge fermamente queste rivendicazioni, sottolineando che il futuro dell’isola può essere deciso solo dai suoi abitanti.