Come restare in contatto anche in zone diverse
Se la famiglia si divide, serve un piano chiaro per sentirsi e ritrovarsi
Durante un’evacuazione o una crisi, può succedere che i componenti della famiglia si trovino in zone diverse: uno al lavoro, l’altro in strada, i bambini a scuola, un nonno in casa.
Quando non ci si può muovere insieme, la priorità diventa restare in contatto, anche con reti deboli o assenti.
Per farlo servono strumenti alternativi, piani di comunicazione condivisi e messaggi chiari.
1. Prima regola: prevedere la separazione
Il vero errore è pensare: “Tanto saremo insieme”.
Serve un piano specifico per:
- Contattarsi anche da luoghi differenti
- Stabilire quando e come ci si aggiorna
- Concordare cosa fare se la rete non funziona
Un buon piano familiare deve includere:
- Un canale principale (PoC, cellulare, app)
- Un canale secondario (messaggio scritto, nota lasciata, punto di raccolta)
- Un orario concordato per i check-in
2. Strumenti per comunicare in zone diverse
PoC Radio
- Prioritaria per comunicazioni rapide e dirette
- Funziona anche con poca rete o in ambienti saturi
- Gruppo familiare preimpostato: basta un tasto per parlare con tutti
Cellulare + SIM di operatore alternativo
- Utile avere almeno un telefono in famiglia con SIM diversa
- Le reti spesso collassano a livello locale: doppia copertura aumenta la possibilità di connessione
Messaggi precompilati (in bozza)
- Avere già pronti SMS o note come: “Sono al punto A. Tutto ok.”
“Impossibile comunicare. Vado al punto B.”
App leggere e offline-ready
- Alcune app permettono comunicazione via Bluetooth o Wi-Fi diretto (es. Bridgefy, Briar)
- Ideali per ambienti urbani saturi, ma richiedono installazione preventiva
Scheda cartacea nel portafoglio o zaino
- Ogni familiare dovrebbe avere una scheda con:
- Nomi, contatti, punti di ritrovo
- Messaggio di orientamento per soccorritori
- Informazione su dove ci si dirigerà in assenza di comunicazioni
3. Routine da stabilire prima della crisi
- Orari di contatto: ogni 2 ore, o in momenti specifici
- Codici vocali per confermare messaggi: es. “Verde ricevuto”, “Punto A confermato”
- Frequenze radio assegnate: per chi usa dispositivi PoC o ricetrasmittenti
- Responsabile di backup: una persona fuori dalla famiglia diretta che può ricevere aggiornamenti da più membri
4. Se tutto fallisce: usare lo spostamento ragionato
- Seguire il piano di raccolta (Punto A o B)
- Lasciare un messaggio fisico nei luoghi previsti
- Non cambiare continuamente direzione
- Aspettare nei punti concordati, anche se la rete non torna subito
Focus
- Restare in contatto in zone diverse è possibile, se il piano è fatto prima
- La tecnologia aiuta, ma va integrata con piani cartacei e routine familiari
- Ogni familiare deve sapere: dove andare, chi contattare, cosa fare se non riesce a parlare con nessuno
- Comunicare è il ponte che mantiene unità anche nella distanza