Come allenare bambini e anziani all’uso di sistemi vocali alternativi
Preparare i più fragili senza creare ansia o confusione
Quando si parla di emergenze, è facile pensare prima a cosa fare “da soli”. Ma in famiglia, i soggetti più vulnerabili — bambini e anziani — sono anche quelli che devono essere messi nelle condizioni di comunicare efficacemente, senza dipendere dagli altri.
Allenare queste persone all’uso di sistemi vocali alternativi, come codici brevi, frasi guida e strumenti semplici, è uno degli atti più concreti di cura familiare.
E si può fare in modo leggero, con piccoli esercizi quotidiani.
Obiettivo: autonomia minima, chiarezza massima
Non serve che un bambino sappia usare tutte le funzioni di una PoC Radio, né che un anziano impari codici complessi.
Serve che entrambi sappiano:
- Come chiedere aiuto in modo chiaro
- A chi rivolgersi e cosa dire
- Come attivare un dispositivo vocale con un solo gesto
L’obiettivo è l’autonomia minima, quella che fa la differenza tra isolamento e salvataggio.
Strumenti da usare con bambini e anziani
- PoC Radio con pulsante semplificato e canale preimpostato
- Cartoncini plastificati con parole guida (ROSSO, VERDE, AIUTO, OK, STOP)
- Torcia con funzione SOS sonora o luminosa
- Fischietto al collo, da usare solo in caso di emergenza reale
- Frasi chiave da memorizzare:
- “Mi chiamo… ho bisogno di aiuto”
- “Sto bene, sono qui”
- “Ci vediamo al punto A”
Esercizi semplici da fare in casa
- Simulazione con la voce
- “Io faccio finta di non poterti vedere. Dimmi dove sei e come stai.”
- Aiuta a sviluppare la chiarezza del messaggio e l’uso del tono.
- Giochi con codici vocali
- Associa i colori a situazioni:
“Se dico VERDE, tu dici ‘Va tutto bene’”
“Se dico ROSSO, tu chiami aiuto.”
- Allenamento con il dispositivo
- Far accendere, spegnere e parlare nella PoC Radio una volta alla settimana.
- Esercitarsi a premere il tasto e attendere il segnale prima di parlare.
- Ascolto attivo
- Gioco del “Ripeti il messaggio”:
un familiare dice una frase semplice, il bambino o l’anziano la deve ripetere con chiarezza.
Errori da evitare
- Usare linguaggio tecnico o termini troppo astratti
- Correre o pretendere risultati immediati
- Allenarsi solo “quando capita” (serve una piccola routine regolare)
- Dimenticare che la fiducia si costruisce col rinforzo positivo: ogni prova ben fatta va riconosciuta
Ruolo degli adulti: facilitatori, non istruttori
Gli adulti non devono “insegnare” come a scuola. Devono accompagnare, creare fiducia, e adattare il linguaggio al livello della persona.
Non si tratta di “far diventare esperti”, ma di rendere capaci di comunicare qualcosa di essenziale anche nel caos.
Focus
- Bambini e anziani devono poter comunicare in emergenza anche senza dispositivi digitali
- I sistemi vocali alternativi devono essere semplici, chiari e allenati con regolarità
- Piccoli gesti (un fischio, una parola, una frase guida) possono attivare l’aiuto necessario
- L’allenamento va fatto con pazienza, tono rassicurante e spirito familiare
- Comunicare è anche una forma di protezione e di autonomia per tutti, a qualsiasi età