Dove NON parcheggiare mai in caso di allerta meteo
Una pioggia più forte del solito, un’allerta meteo sottovalutata, e in pochi minuti ti ritrovi a cercare la tua auto tra decine di vetture sommerse dall’acqua. Non è sfortuna: è una conseguenza prevedibile. Sapere dove non parcheggiare in caso di allerta significa proteggere non solo il veicolo, ma soprattutto la tua sicurezza.
I luoghi da evitare sempre
- Sottopassi: sono le prime trappole che si riempiono d’acqua. Anche una pioggia intensa di mezz’ora può trasformarli in laghi profondi diversi metri.
- Vicino a corsi d’acqua: parcheggiare lungo argini, fossi o torrenti è un rischio enorme. Quando l’acqua esonda, le auto diventano ostacoli trascinati via dalla corrente.
- Zone in pendenza o depressione: parcheggi sotterranei, strade in discesa, piazzali sotto il livello della carreggiata. Qui l’acqua si accumula e intrappola i veicoli.
- Accanto a tombini o caditoie: se si intasano, l’acqua tracima proprio lì, trasformando in un attimo un parcheggio sicuro in un lago improvviso.
- Vicinanze di cantieri e terreni instabili: il fango trascinato dalle frane può coprire o travolgere le auto in pochi minuti.
Le immagini che restano impresse
- Palermo, luglio 2020: decine di macchine intrappolate nel sottopasso di viale Regione Siciliana.
- Senigallia, settembre 2022: auto accatastate una sull’altra come se fossero state spostate da una mano gigante.
- Roma, ogni autunno: allagamenti lampo nei sottopassi della capitale, con vigili del fuoco costretti a soccorrere conducenti intrappolati.
Perché l’auto non è solo un bene materiale
Un’auto sommersa non è soltanto un danno economico. Rischi di restare intrappolato nel momento stesso in cui cerchi di recuperarla o di metterla in salvo. Ogni anno, in Italia, diverse vittime di alluvioni urbane muoiono tentando di spostare l’auto dall’acqua che sale.
Focus
In caso di allerta meteo, il luogo in cui parcheggi può fare la differenza tra un ritorno a casa sereno e una corsa disperata contro l’acqua. Scegli spazi sopraelevati, lontani da sottopassi e corsi d’acqua, anche a costo di camminare di più. Un piccolo disagio oggi vale più di un rischio enorme domani.