Routine di contatto settimanali: simulazioni brevi per mantenere il sangue freddo
Prepararsi con leggerezza, allenando la mente alla calma
Quando accade qualcosa di imprevisto, anche piccolo, la differenza tra reagire con lucidità o cadere nel panico dipende da quanto siamo abituati a gestire la pressione.
E in famiglia, questo vale doppio: se uno solo va nel pallone, può trascinare anche gli altri.
Per questo motivo le routine di contatto settimanali sono uno strumento semplice ma potentissimo. Non servono ore. Bastano 5 minuti a settimana per creare riflessi sani e automatismi di calma.
Cos’è una routine di contatto familiare
Una routine di contatto è un breve esercizio pratico, svolto in famiglia, per simulare una comunicazione d’emergenza.
Si tratta di:
- simulare una piccola difficoltà (es. niente corrente, niente telefono)
- usare i mezzi alternativi (voce, PoC, messaggio scritto)
- testare se tutti sanno cosa fare, dove andare, come reagire
Non è un gioco, ma va vissuta con lo stesso spirito leggero di un gioco. Nessun allarmismo, nessuna ansia.
Esempi di routine settimanali semplici
- Simulazione blackout serale
→ A casa si spegne la luce per 10 minuti (volontariamente).
→ Cosa facciamo? Chi prende le torce? Chi rassicura i più piccoli? Dove ci si raduna?
- Messaggio vocale d’emergenza
→ Un componente dice: “Codice ROSSO”.
→ Gli altri devono rispondere come da piano (es. “Ricevuto. Mi preparo.”).
→ Poi si cambia tono e si prova con “Codice VERDE”.
- PoC Radio Family Check
→ Una volta a settimana, accendere tutte le PoC e fare un semplice check vocale: “Tutto bene, qui Punto A.”
“Ricevuto, ci sentiamo tra 30 minuti.”
- Esercizio silenzioso scritto
→ Lascia un biglietto in cucina con un messaggio tipo: “Non c’è segnale. Ci vediamo al Punto B.”
→ Qualcuno della famiglia deve notarlo e attivare la risposta corretta.
Perché funzionano
- Riducono la tensione associata all’emergenza
- Fanno emergere errori prima che accada qualcosa di reale
- Abituano il cervello a reagire senza blocchi emotivi
- Creano fiducia nei bambini e negli anziani, che sentono di “sapere cosa fare”
- Rafforzano il senso di squadra e coesione familiare
Come non farle pesare
- Fissare un giorno fisso ma flessibile (es. domenica sera o sabato mattina)
- Alternare chi guida la simulazione (anche i bambini possono “comandare”)
- Dare un piccolo “premio” o momento di gioco dopo ogni esercitazione
- Cambiare scenario ogni volta per mantenerle stimolanti
Focus
- Le routine di contatto settimanali aiutano la famiglia a restare lucida anche sotto pressione
- Non richiedono tempo, soldi né strumenti complessi
- Devono essere brevi, leggere, ma costanti
- Allenano la mente al sangue freddo e rendono ogni componente della famiglia più pronto e autonomo
- Nel prepping cittadino, la preparazione mentale è importante quanto quella materiale