Danni frequenti: auto sommerse, case invase, blackout, isolamento
La pioggia cade senza tregua, e in pochi minuti la città cambia volto. Nei sottopassi le auto diventano gabbie d’acqua, i garage si trasformano in piscine, le luci dei palazzi si spengono una dopo l’altra. È la scena che troppe famiglie italiane hanno già vissuto sulla propria pelle.
Auto sommerse: il rischio invisibile dei sottopassi
Ogni alluvione urbana porta con sé la stessa immagine: vetture bloccate nei sottopassi o nelle strade in pendenza. Bastano 50 centimetri d’acqua per immobilizzare un’auto, e poco più di un metro per sommergerla del tutto. A Palermo, nel luglio 2020, un nubifragio intrappolò decine di veicoli nel sottopasso di viale Regione Siciliana: alcuni conducenti riuscirono a salvarsi arrampicandosi sui tetti, altri non ce l’hanno fatta.
Case invase: il fango che entra senza bussare
Gli appartamenti ai piani bassi e le cantine sono i primi a essere travolti. Non si tratta solo di acqua: il fango, i detriti e spesso anche sostanze tossiche trascinate dai tombini rendono le abitazioni inagibili. A Genova, dopo l’alluvione del 2014, molte famiglie hanno dovuto buttare via mobili, elettrodomestici e ricordi di una vita. Pulire non è questione di ore, ma di settimane.
Blackout: la città al buio
Quando l’acqua raggiunge i quadri elettrici, l’energia salta. Restare senza corrente significa non solo buio totale, ma anche ascensori bloccati, frigoriferi spenti, telefoni scarichi. A Bologna, durante l’ultima ondata di maltempo, interi quartieri sono rimasti al buio per giorni, con la difficoltà di mantenere contatti e conservare alimenti.
Isolamento: quando il quartiere diventa un’isola
Strade interrotte, ponti chiusi, trasporti paralizzati. Nelle Marche, dopo l’alluvione del 2022, alcuni comuni sono rimasti tagliati fuori per giorni. Per chi vive in città, l’isolamento non significa solo non poter uscire: significa non poter ricevere soccorsi, rifornimenti, medicine.
Una testimonianza diretta
“Ho visto l’acqua salire nel garage in pochi secondi. Ho aperto la porta per recuperare la macchina ma la corrente era troppo forte. Ho capito che rischiavo la vita e ho lasciato perdere.”
— Luca, residente a Senigallia, alluvione 2022
Focus
Auto sommerse, case invase, blackout e isolamento non sono scenari eccezionali, ma i danni ricorrenti di ogni alluvione urbana. Conoscere questi rischi in anticipo significa capire quali sono le priorità: non lasciare mai l’auto nei sottopassi, mettere in sicurezza gli impianti elettrici, preparare una scorta minima di viveri e acqua, avere una rete di comunicazione alternativa.