Come documentare i danni (foto, video, elenco)
Dopo un’alluvione, la casa non è più la stessa: muri sporchi di fango, mobili rovesciati, ricordi bagnati. In quel momento, oltre al dolore e alla stanchezza, c’è un compito fondamentale: documentare tutto. Le prove fotografiche e scritte sono la base per richiedere rimborsi, attivare le assicurazioni e raccontare con chiarezza cosa è accaduto.
Perché è fondamentale
- Le assicurazioni e i comuni chiedono documenti visivi e inventari dettagliati.
- Le immagini aiutano a dimostrare l’entità reale dei danni.
- Serve anche come memoria familiare per non dimenticare cosa è andato perso e cosa è stato recuperato.
Foto: catturare ogni dettaglio
- Scatta con luce naturale o torcia per rendere tutto leggibile.
- Fotografa ogni stanza dall’alto e poi i dettagli degli oggetti rovinati.
- Mostra il livello dell’acqua sui muri e sugli arredi.
- Non buttare subito via gli oggetti: prima immortala tutto.
Video: la prova in movimento
- Riprendi un percorso continuo stanza per stanza, senza interruzioni.
- Commenta a voce, indicando data, ora e descrizione dei danni.
- Registra anche l’esterno: giardino, garage, strade.
Elenco: l’inventario scritto
- Redigi una lista con oggetto, stato, valore stimato e note.
- Includi anche ricevute, fatture o garanzie se disponibili.
- Suddividi per categorie: mobili, elettrodomestici, dispositivi elettronici, indumenti.
Una testimonianza diretta
“Dopo l’alluvione ho fotografato ogni mobile e fatto un video unico della casa. Grazie a quelle immagini ho ottenuto il rimborso dall’assicurazione in tempi brevi. Senza, avrei dovuto dimostrare tutto a parole.”
— Stefania, residente a Cesena, alluvione 2023
Focus
Documentare i danni non è solo burocrazia, è protezione del futuro. Foto, video ed elenchi servono a ottenere aiuti concreti, ma anche a trasformare la confusione in un racconto chiaro. In emergenza ogni dettaglio conta, e la memoria visiva è lo strumento più forte per farsi ascoltare.